A Orta ci si sposa …
Il matrimonio sul lago d’Ora ha sempre un sapore speciale
A Orta ci si sposa, ci si smemora, si corteggia una possibile felicità, ci si specchia nelle pietre d’autore, si coltiva la flânerie, l’arte di andare a zonzo, ci si acquatta a intervalli sempre meno brevi, obbedendo a un richiamo nei secoli dei secoli.
E’ un carrillon, questa riviera, un cavallo a dondolo che seduce, sfarinando le cattive lune. Sul filo di una fervida voce di lago quale fu Alessandro Manzoni , come parlare d’Orta, come parlare a Orta, se non ” col miele in bocca “?
Bruno Quaranta.
Che belle parole … Sono parole scritte da Bruno Quaranta, critico letterario del quotidiano ” la Stampa”. Parole che non posso non condividere perchè chi conosce questo paese e il suo incantevole specchio d’acqua non può non capire. Se non ci siete mai stati fateci un salto, magari di mattina presto quando la maggior parte dei turisti dorme ancora, sono sicuro vi innamorerete dei suoi angoli, delle viuzze che finiscono nel lago, dei suoi silenzi .
Sono state regalate a Daniela e Roberto dall’amministrazione comunale alla fine della cerimonia, insieme a una litografia dell’isola di San Giulio vista dalla piazza di questo splendido borgo, come una dichiarazione d’amore, l’amore che Orta e il suo lago riservano alle persone che li visitano e ancor di più a quelle che decidono di coronare il loro sogno tra le sue braccia.
Se volete visualizzare le foto di Daniela e Roberto in modo diverso da questo spazio le trovate sulle mia pagina facebook